La partecipazione in Harmony al tempo del Covid-19

Un cambiamento necessario
La pandemia di Covid-19 e le misure di distanziamento sociale, hanno imposto in tutto il mondo cambiamenti radicali nel modo di vivere e lavorare. Anche noi, il team impegnato nel percorso partecipativo di Harmony, come tutti, abbiamo ovviamente dovuto rivedere i nostri programmi alla luce della nuova situazione. Mentre le attività di analisi ed elaborazione desk non hanno subito rallentamenti, abbiamo preso atto dell'impossibilità di promuovere incontri partecipativi in presenza fino a data da destinarsi.

Rispondere alla contingenza
Nelle scorse settimane abbiamo dunque lavorato tramite riunioni online per capire come raggiungere gli obiettivi di Harmony senza stravolgere i contenuti originari e metodi del percorso partecipativo. Ci siamo chiesti come è possibile continuare a promuovere la partecipazione ai tempi del Covid-19. Come salvaguardare il cuore del progetto senza venir meno agli obblighi di distanziamento sociale imposti dalla inedita contingenza imposta dalla diffusione del Corona Virus. Condividiamo qui gli esiti della nostra riflessione.

Un segnale ecosistemico
Possiamo definire il progetto Harmony uno strumento operativo per la promozione di un approccio comune alla conoscenza e protezione della biodiversità marina. In questa prospettiva la pandemia di Covid-19 rappresenta semplicemente una sorta di memo. Per ricordarci quanto sia urgente ripensare la relazione uomo-ambiente e quanto gravi possano essere le conseguenze degli squilibri ambientali sul funzionamento delle società umane. Le notizie su cieli senza smog o sulle acque di Venezia nuovamente limpide ci confermano qualora ce ne fosse bisogno l'importanza dei temi al centro di Harmony

L’utilità del metodo partecipativo per ripensare insieme la relazione Umanità-Natura
Tale ripensamento, per essere efficace, va condotto in forma partecipata. E ciò vale anche per raggiungere gli obiettivi specifici di Harmony e cioè la produzione di ipotesi su strumenti di policy armonizzate tra Italia e Malta nell'ambito della protezione dell'integrità dei fondali e della gestione delle specie non indigene nel Mediterraneo.
A ben vedere, infatti, l'applicazione del metodo partecipativo alle attività di Harmony non risulta soltanto coerente con l'urgenza di riconoscere la relazione ecosistemica tra le trasformazioni ambientali e le organizzazioni umane che contribuiscono a produrle.
Il metodo partecipativo risulta il più adatto a promuovere anche un approccio ecosistemico alla definizione di politiche di tutela ambientale (piani di monitoraggio, piani di gestione delle AMP, strategie di comunicazione, etc…), basato sul riconoscimento reciproco tra gli attori coinvolti(istituzioni, centri di ricerca, imprese) e sulla co-costruzione di obiettivi e oggetti di lavoro a opera di politici, funzionari pubblici, scienziati, operatori economici e cittadini.

#Harmonynonsiferma
A partire da queste considerazioni, abbiamo costruito un nuovo piano di lavoro che lascia invariate le finalità generali e la metodologia di coinvolgimento di partner e stakeholder, cambiando soltanto gli strumenti di lavoro e di confronto.
L’architettura del percorso sarà finalizzata a raggiungere gli obiettivi del progetto Harmony intervenendo unicamente a livello dei contesti operativi virtuali ai quali la metodologia partecipativa sarà applicata.
Prevediamo dunque l’adozione di tecniche di coinvolgimento che - senza prevedere la presenza fisica degli attori coinvolti - possano accompagnare l’ecosistema degli attori coinvolti dalla fase di condivisione alla produzione, validazione e capitalizzazione degli output del percorso stesso.
La nuova strategia operativa, già condivisa dai partner del Consorzio Harmony ed in attesa di essere sottoposta alla valutazione dell’Autorità di Gestione del Programma Interreg V-A Italia-Malta, prevede interazioni on-line per compensare la perdita di contatti e il dispiegamento di applicativi digitali che facilitano la collaborazione a distanza.
In un momento in cui gli esseri umani possono muoversi con maggiori difficoltà, abbiamo proposto strumenti che facciano circolare efficacemente immagini e testi da condividere, discutere emendare tramite software accessibili anche da cellulare e gratuiti. Inoltre abbiamo previsto il potenziamento della comunicazione digitale.

Nelle prossime settimane vi invieremo aggiornamenti in proposito e vi invitiamo nel frattempo a seguire i canali social di harmony tra cui quello Instagram recentemente attivato.